Creare video professionali grazie ai sottotitoli!

Non dovrebbe esistere video professionale che non abbia al suo interno dei sottotitoli ben strutturati.

Se avete sempre sognato di avere i sottotitoli in un vostro video, dandogli altresì un taglio mooolto più professionale, qui di seguito le istruzioni per farlo con e per YouTube.

Piccola parentesi: non focalizzatevi solo sul “fa figo”, considerate i non udenti e chi non conosce la vostra lingua!
Sì, perché di sottotitoli se ne possono aggiungere più di uno, per cui anche in lingua straniera, ad esempio: un sottotitolo in Italiano (se audio in Ita) e uno in Inglese per internazionalizzarlo !

Procediamo ora !

Ingredienti: il video

La trascrizione dell’audio, ossia un file .doc o .txt che contenga quanto vien detto nel video un software online per creare il file .srt (estensione propria dei sottotitoli). Io uso toolslick.com.

Primo passo è quello di copiare il contenuto del file testuale (.doc o .txt di cui sopra) dentro l’apposito spazio di toolslick e cliccare il bottone “Upload” per generare il file .srt e salvarlo sul PC.

Aperta parentesi: il file .srt non è nient’altro che un file .txt con un cronologico, ossia una serie di paragrafi numerati sequenzialmente, ognuno dei quali ha un timelapse (intervallo temporale) con al suo interno una parte della trascrizione audio. (Vedasi foto sotto)

Ora si deve accedere al proprio account YouTube, e dal menu di sx selezionare la “vecchia” versione di Creator Studio.

Dall’elenco dei vostri video, cliccare dal menu a tendina corrispondente al video di cui si vuole caricare la traccia sottotitoli, la voce “sottotitoli” (ma va !).

E…

Sulla destra cliccare “Aggiungi nuovi sottotitoli” e poi: “Caricare un file” (prima c’è da scegliere in che lingua saranno i sottotitoli).


La procedura è la solita di tutti gli upload, per cui ricordatevi bene dove avete fatto salvare il file .srt al tool ! Per far partire il tutto: cliccare “Pubblica”.

Dopo di che, armati dell’immancabile pazienza, attendere che YouTube ‘assembli’ il video con la sua traccia dei sottotitoli. Tanto più lungo è il video col relativo sonoro, tanto più tempo impiegherà…

Alla fine del procedimento il pallino grigio diventerà verde, vorrà dire che se guardate il vs video abilitando la visione dei sottotitoli, questi saranno attivi !

Attenzione, non è detto che tutto sia filato liscio.


Potrebbe darsi che il sincronismo tra audio e testo non sia perfetto, per cui (sempre armati di Santa Pazienza) si dovrà editare con Notepad (o software simile) il file .srt e spostare i blocchi di teso, o parte di essi da un intervallo temporale all’altro.

Per fare questo, bisogna guardarsi il video con il timing esposto e prendere nota a quale minuto e secondo del video, l’audio non collima con quanto scritto nei sottotitoli.

Infatti se una parte del sottotitolo appare  dopo il corrispondente audio, quella parte di testo sarà da portare al timelapse precedente.


Esempio: Se la frase “123 prova microfono” è al punto 22 timelapse 00:00:01:00,000- – >00:00:02:12,000 sarà da mettere al punto 21 (mi raccomando, in coda al testo già presente in quel punto!).

Tutto da ripetere fintanto che ogni singolo timlapse è sincrono col prorpio audio.

Ovviamente ci sarà poi da ripetere anche tutta la procedura di upload.

YouTube vi avvertirà che prima è necessario cancellare la precedente versione, acconsentite e procedete come sopra descritto.

Verificare di nuovo il video coi nuovi sottotitoli caricati !

Domanda da 1mln di $: e se io il file di testo relativo all’audio non ce l’ho !?!?!?

San Google ci viene in aiuto: basta cercare “video audio to text converter”  e scegliere il sito/software che più ci garba.

Io ne suggerisco 2:

1 free https://www.360converter.com/conversion/video2TextConversion

https://www.360converter.com/conversion/youtubeVideo2TextConversion

ed 1 a pagamento:

https://www.rev.com/ .

Ovviamente una volta che tale file è stato creato dalla macchina, una revisione umana è caldamente consigliata !

Poi si è davvero pronti per entrare a… Hollywoooood ! 😊

Articolo scritto e offerto dal gentilissimo Gabriele Goldoni