Hootsuite, il tool per gestire i social

Fin quando la tua gestione dei social si limita ad un paio di account e non c’è nessun intento commerciale alle spalle, non hai bisogno di pagare nessun abbonamento per utilizzare Hootsuite, uno degli strumenti più completi di gestione del caricamento immagini e post.

In questo articolo spiegherò il funzionamento della prima scelta tra i servizi a pagamento (account Professional), perché ritengo sia l’opzione più flessibile per chi vuole iniziare a lavorare come social media manager razionalizzando il proprio tempo e offrendo un servizio ottimale ai propri clienti.

  • (Professional) Programmazione automatica dei post
  • (Professional) Metriche principali sulle prestazioni
  • (Professional) Limite di spesa sugli annunci di €500 al mese per promuovere i post
  • (Team) Assegnazione messaggi nei team
  • (Team) Statistiche personalizzate
  • (Team) Possibilità di esportare i report
  • (Team) Limite di spesa sugli annunci di €2,000 al mese per promuovere i post
  • (Business) Procedure di approvazione dei flussi di lavoro flessibili
  • (Business) 1 ora di onboarding personalizzato
  • (Business) 5 certificazioni sui social media
  • (Business) Assistenza 24/7
  • (Business) Limite di spesa sugli annunci di €5,000 al mese per promuovere i post

Account gratuito

Sebbene sia uno strumento altamente professionale, la possibilità di creare un account gratuito gli ha permesso di aumentare la sua popolarità esponenzialmente. Nonostante ci siano molti strumenti analoghi, difficilmente raggiungeranno il livello di ottimizzazione dei processi offerti come accade in Hootsuite.

L’account gratuito da la possibilità di gestire e programmare post su un massimo di 3 social. Nonostante il numero sia basso, vi assicuro che la programmazione dei post anche nella modalità di utilizzo più semplice, come può accadere ad un freelancer o ad una piccola azienda (pagina Facebook, account Linkedin o Twitter e Youtube) permette di creare delle routine di pubblicazioni semplici ed efficienti, sopratutto se si vuole offrire un servizio in promozione o uno sconto e comunicarlo sui social.

Le funzionalità di Hootsuite

Hootsuite non ha una vera e propria dashboard, ma utilizza la prima voce di menu per adempiere a tale scopo. Le voci del menu non hanno al loro interno sotto sezioni, ad esclusione di Strumenti e Aiuto, ma sviluppano le operazioni che è possibile fare utilizzando tutto lo spazio disponibile dello schermo, ad eccezione delle sezioni: header (account e creazione dei post) e menu (laterale sinistro), da cui si può accedere a:

  • Stream: la prima sezione fa quasi da dashboard e si occupa di collezionare tutti post provenienti dagli account che abbiamo selezionato. In alto a sinistra è possibile inserire i social che seguire e di cui successivamente vorremmo inviare i post. Per utilizzare al meglio Stream bisogna personalizzarlo parecchio, sopratutto perché è possibile permettere al tool di fare scouting su pagine e post che non ci appartengono.
  • Inbox funge da sostituto al servizio Messenger delle pagine Facebook. Inizialmente sembra inutile, ma diventa indispensabile per gestire tre o più pagine.
  • Publisher permette di visualizzare le programmazioni attivate nell’account dividendole per servizio social associato. Si tratta forse del pannello più utile, perché con una vista simile al Calendario di Google permette di visualizzare, spostare ma sopratutto copiare i post. Utilizzando questo sistema, realizzare delle campagne promozionali diventa abbastanza semplice. Oltre alla vista Programmazione appena descritta, ci sono anche Contenuto e Promuovi: la prima voce da accesso agli strumenti avanzati per l’acquisizioni di fotografie da Google Drive e a strumenti avanzati per la pubblicazione multipla, purtroppo preclusi all’abbonamento Professional. La parte di promozione riguarda invece la possibilità di gestire la pubblicità delle piattaforme direttamente da Hootsuite.
  • Statistiche è un pannello mutilo, perché la maggior parte delle operazioni richiede un account costoso e che sfrutti al meglio i 30 e passa slot a disposizione per la gestione dei social. Nonostante questo, è attiva la vista complessiva delle visualizzazioni (e non solo) dei social.
  • Assegnazioni è uno strumento che serve per intercettare e passare le informazioni tra operatori. Anche in questo caso, se l’account viene usato in solitario, non ha nessuna utilità.
  • Directory app è un marketplace che permette di integrare determinate funzioni acquistando servizi aggiunti. Per esempio, nel caso si voglia tenere d’occhio un canale o un hashtag basterà acquistare il giusto tools e il gioco è fatto. Non tutti i servizi sono convenienti e non tutti i servizi sono utili (a tutti, ma ad alcuni di voi serviranno), ma passando un po di tempo all’interno delle schermate qualche buona utility si troverà. Richiede tempo e una certa dose di conoscenza del proprio lavoro.
  • Amplify è uno strumento di semplificazione della gestione dei social. Si basa sulle funzionalità di una app e si presenta come un moltiplicatore di interazioni, proprio perché velocizza i processi di visione e condivisione dei contenuti.
  • Strumenti è composto da 5 pannelli, che si occupano di formare l’utente tramite l’Academy, di informarci delle partnership con altri colossi dell’informazione al fine di utilizzare una combinazione ottimale di tools, e di scaricare app e strumenti da utilizzare con Chrome per analizzare meglio i dati dei social.
  • Aiuto permette di comunicare tramite chat, Twitter o feedback, oltre alla possibilità di richiedere assistenza.

La versione per mobile: la app

Per chi volesse integrare al meglio il proprio lavoro con gli impegni giornalieri, Hootsuite ha sviluppato una versione mobile che permette di continuare a comporre e programmare post senza risentire delle differenti dimensioni dello schermo.

Unica nota dolente, l’impossibilità di compiere tutte le operazioni che si possono compiere da desktop: delle nove voci di menu tradizionali (più la voce delle impostazioni dell’account), dalla app è possibile accedere a solo cinque voci.

Per quanto riguarda invece il processo di creazione, sebbene sia leggermente diverso e per i primi tempi bisogna fare attenzione a quale operazione bisogna compiere prima e quale dopo, in linea di massima la fruibilità della app è ottima.

Se vi trovaste ad utilizzare il tool da mobile per la gestione di un account gratuito non risentireste della mancanza di voci, ma già un account professional deve limitarsi a creare e programmare i post che però, a dirla tutta, è l’operazione che si replica costantemente.

Inserire un post e programmare

Lo strumento di creazione dei post di Hootsuite è molto semplice, e di fatto non è molto dissimile dai pannelli di Facebook e LinkedIn.

L’unica reale differenza è che si possono selezionare più account e più viste (nel caso in cui uno stesso account avesse più opzioni di inserimento) e che la programmazione può essere immediata o programmata, per poi essere gestita dalla voce di menu Publisher.

Non mi dilungo oltre in questa sezione perché chiunque può testare gratuitamente questo strumento, sicuramente non privo di difetti e oneroso oltre un certo livello di gestione, ma di fatto fondamentale ad ogni livello di crescita aziendale secondo le relative possibilità organizzative ed economiche